PROMUOVERE LE FILIERE BIOREGIONALI DI PRODOTTI PER LA QUALITÀ DELL’ARCHITETTURA SECONDO LA BLUE ECONOMY

10 luglio 2025

DiARC Palazzo Gravina, Aula Sgrosso
Via Monteoliveto n. 3, Napoli

Sessione I – h. 9-13
“Le filiere bioregionali per l’architettura: verso la certificazione delle risorse ecosistemiche”

Lo studio sviluppato nell’ambito della ricerca “Cultura materiale, architettura tradizionale e certificazione di prodotti innovativi bioregionali e sostenibili”, realizzato con il contributo della Regione Campania – Direzione Generale Governo del Territorio, ai sensi della Legge Regionale 19/2019, ha elaborato un protocollo di certificazione per materiali edilizi basato sul bioregionalismo, finalizzato a promuovere un’edilizia sostenibile, radicata nei territori. Il protocollo integra valutazioni ambientali, culturali e produttive, superando i limiti degli attuali Criteri Ambientali Minimi. La metodologia si articola in analisi delle filiere locali, sviluppo di un sistema di valutazione ecosistemica e sperimentazione dello strumento valutativo elaborato su materiali campione tra le risorse delle filiere agroalimentari e da allevamento e le risorse lapidee. La griglia di valutazione si fonda su macro-indicatori riferiti a: ecosistema, processi produttivi, distanza e contesto antropizzato. I risultati includono la validazione del protocollo, la mappatura delle filiere e la proposta di manuali operativi. Il protocollo si configura come strumento innovativo per supportare la transizione ecologica del settore edilizio e potrà evolversi con applicazioni interregionali, digitalizzazione, integrazione BIM e accreditamento istituzionale.

Sessione II – h. 14-18
“Le filiere bioregionali per l’architettura: il ciclo virtuoso della valorizzazione dei rifiuti C&D”

Lo studio sviluppato nell’ambito della ricerca “Elaborazione di strategie e metodi per la filiera del recupero dei rifiuti dal settore dell’architettura”, realizzato con il contributo della Regione Campania – Direzione Generale Governo del Territorio, ai sensi della Legge Regionale 19/2019, affronta la necessità di ridurre l’uso di materie prime vergini nel settore dell’architettura, promuovendo il riuso di scarti da costruzione e demolizione (C&D) secondo i principi dell’economia circolare. Attraverso l’analisi normativa, tecnologica e di casi studio virtuosi, è stato elaborato un modello teorico di filiera circolare. La metodologia si basa su una matrice multicriteri che valuta aspetti ambientali, economici e sociali. Sono state identificate criticità, proposte soluzioni e redatte linee guida per enti pubblici e operatori del settore. Coinvolgendo imprese e associazioni, la ricerca ha promosso consapevolezza e raccolto dati tramite questionari. Tra gli sviluppi futuri: una piattaforma digitale per lo scambio di materiali da C&D e il perfezionamento del metodo di valutazione per l’integrazione nei processi decisionali pubblici.